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Taylor Swift - reputation | recensione

Cover ufficiale di ''reputation''
Il grande giorno è arrivato: dopo 3 lunghi anni di attesa Taylor Swift ha rilasciato il suo sesto album in studio, ''reputation'', album che analizzeremo insieme oggi.
Ma andiamo con ordine: la cantante di ''Shake It Off'' è tornata a sorpresa il 24 agosto con il primo singolo estratto ''Look What You Made Me Do'', singolo che ha battuto numerosi record e che è riuscito a dare alla Swift tutto il successo e la visibilità necessaria per poter proseguire il progetto, anche grazie ad una promozione particolarmente aggressiva da parte del suo team.
Purtroppo tutti questi ottimi risultati non si sono ripetuti (neanche lontanamente) con i seguenti singoli estratti: ...Ready For It, Gorgeous e Call It What You Want, che si sono limitati ad un grande successo iniziale solo nel mercato americano, passando abbastanza inosservati in Europa. Anche l'idea di sprecare ...Ready For It, una canzone molto commerciale che aveva le capacità di invadere le classifiche di tutto il mondo, rilasciandola dopo neanche un mese dalla pubblicazione del primo singolo (che ha portato alla prevedibile oscurazione di quest'ultimo) non è stata del tutto azzeccata.
Tutti questi semi-flop non hanno però ridotto la ''febbre da Taylor Swift'', anche viste le 800.000 copie vendute dell'album dopo appena un'ora dalla sua pubblicazione (per fare un piccolo paragone ''Witness'' di Katy Perry ha venduto ''solo'' 175.000 copie in una settimana). Adesso l'unico aspetto da analizzare di questo grande successo è la costanza, che è venuta un po' a mancare con tutti i singoli estratti.

GIF tratta dal video di ''Look What You Made Me Do''
Tornando all'analisi di questo progetto, purtroppo questo album soffre di un problema abbastanza comune: le produzioni molto simili. Noi del team di Pop Hub abbiamo notato una particolare somiglianza tra le tracce dell'album e i precedenti successi della cantante (''Gorgeous'' suona molto come una demo non del tutto riuscita di ''Wildest Dreams'', quinto singolo estratto da 1989). Manca purtroppo un po' di novità, una o più tracce che Taylor non avrebbe mai potuto inserire nei suoi album precedenti; il tema della ''reputazione'' ci è sembrato già vecchio dopo un giorno dalla pubblicazione, perché in fondo si tratta dell'evoluzione al quadrato di due delle caratteristiche chiave del successo della Swift: il vittimismo e le frecciatine verso altri cantanti/ex, che sono funzionate fino ad adesso, ma che a lungo andare stancano. Sicuramente uno degli aspetti lodevoli di questo album è il fatto che ancora una volta la cantante ha scritto tutte le tracce di quest'ultimo, rendendo molto più personale un tema che non la rispecchia.



Ancora una volta Taylor Swift venderà milioni e milioni di copie, ma siamo sicuri che tutto questo successo sia meritato? Fateci sapere la vostra opinione qui sotto nei commenti!

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